Missioni su Marte
Nel 2020 3 paesi hanno dato inizio a 3 missioni con lo scopo di raggiungere Marte.
La prima è Mars 2020, una missione degli U.S.A. progettata dalla NASA e lanciata con successo il 30 luglio 2020. Il suo arrivo è avvenuto, come previsto, il giorno 18 febbraio 2021, quando il rover Perseverance ha toccato per la prima volta il suolo marziano.
La seconda è la sonda Tianwen-1, una missione della Cina entrata nell’ orbita marziana il 10 febbraio del 2021, per la quale lo sgancio del rover si attende per il mese di maggio del 2021.
La terza è la sonda Hope, una missione degli Emirati Arabi Uniti che ha scattato la prima immagine del pianeta rosso.
Il rover Perseverance è atterrato il 18 febbraio nel cratere Jezero: il video dell’atterraggio è subito circolato molto in rete. Questo rover è stato progettato per esplorare il suolo marziano, registrando con le sue 23 telecamere e 2 microfoni tutto quello che accade. Cercherà poi depositi di ghiaccio ed acqua nel sottosuolo e studierà la composizione del terreno. Attualmente i ricercatori stanno cercando attraverso questo rover possibili forme di vita semplici: batteri, virus, microbi e simili.
Sul rover Perseverance è anche stato inserito uno strumento, il Mars Oxygen Experiment, che serve ad estrarre ossigeno dall’anidride carbonica marziana.
Già altri rover ci avevano mandato foto da Marte, ma le foto e i video che ci arrivano da Perseverance sono molto più accurati e nitidi, nonché in 3D. Queste sono le missioni statali per esplorare Marte, ma ci sono anche progetti privati che hanno lo stesso scopo. Il più importante è quello di SpaceX, una società fondata da Elon Musk (CEO di Tesla e secondo nella classifica delle persone più ricche del mondo nel 2021). SpaceX è diventata la più grande compagnia privata ad occuparsi di missioni spaziali.
Il sogno di Elon Musk è quello di fondare una colonia umana su Marte. Attualmente la vita dell’uomo su Marte non è ancora possibile, perché non c’è ossigeno, ci sono irradiazioni solari troppo forti e la temperatura media è di -60° C. Però per provare a “terraformare” Marte una delle ipotesi più accreditate è quella di creare delle bolle isolanti fatte di aerogel di silice, in cui l’uomo potrebbe vivere, coltivare e creare un’atmosfera adatta a lui.
Non sappiamo se l’uomo riuscirà davvero a realizzare tutto questo, ma sicuramente lo studio di Marte sarà utile ed estremamente affascinante!
Vittoria, Aurora ed Elisa